Le tecnologie, sempre più avanzate incalzano, senza soddisfare le reali necessità dell’esistenza; provocano continue interferenze nel rapporto Uomo/Natura, si frappongono nei processi dell’essere e del divenire e deprimono la carica creativa spezzando, di fatto, questo legame. La costante riduzione del contatto Uomo/Natura e l’aumento delle interferenze esterne hanno reso il vivere e l’evolvere sempre più incerto e precario e innescato nell’individuo, nella società e in tutto il creato un inarrestabile processo di frammentazione e di degrado che vediamo tradursi in disarmonie nel nostro quotidiano, conflitti e ingiustizie sociali e disastri ambientali.
Oggi, più che mai prima, è necessario invertire questa rotta dissipatrice di energie positive e risorse naturali. Occorre ristabilire l’equilibrio Uomo/Natura a cominciare dall’individuo, che deve anzitutto ristabilire equilibrio in se stesso e vivere la propria natura in uno stato di pace.
L’equilibrio e la pace in se stessi sono la chiave che apre la porta per sentirsi in equilibrio, in pace e in sintonia col tutto, che aiuta a individuare uno stile di vita più consapevole e rispettoso del proprio se, di tutte le creature e dell’ambiente in cui viviamo.
È necessario un cambiamento profondo, un pensiero nuovo, nuovi atteggiamenti, che facciano sentire l’essere umano coinvolto quando qualcosa offende la dignità di un altro essere vivente o distrugga l’ambiente naturale. Un solo cambiamento, nella catena del sistema, anche lieve, può modificare tutto il sistema radicalmente.